Long Filler, secondo tradizione

di Gabriele Zippilli

Per i nostri sigari fatti a mano abbiamo scelto la costruzione Long Filler a foglia intera perché l’idea di partenza era quella di creare manufatti di nome e di fatto, ossia che fossero Totalmente Fatti a Mano in tutte le fasi. La maestria delle sigaraie, la loro manualità, è per noi tra le massime espressioni di autenticità e tradizione.

Per questo motivo, ma anche perché in fase di sperimentazione abbiamo compreso che questa modalità costruttiva avrebbe conferito ai sigari caratteristiche organolettiche particolari e di gran valore, non senza difficoltà abbiamo intrapreso questa strada, abbandonata da decenni anche per motivi economici.

Al Kentucky gigante di specie giovano le alte fermentazioni e ha una costruzione a tassi di umidità elevati: la fermentazione del ripieno, inoltre, ha luogo dopo la fase di blending.

Il lavoro delle sigaraie, in questa  fase,  è dunque oggettivamente  più difficoltoso rispetto alla costruzione secca tipica dei sigari caraibici, per la quale la “liga” viene rispettata dall’operatore prendendo le singole foglie relativamente asciutte, già separate e predisposte. Essendo la maggior parte dei nostri sigari bitroncoconici, e perciò tradizionalmente ammezzabili, il tabacco non viene orientato. Discorso diverso per la Spingarda d’Anghiari il cui ripieno, avendo il sigaro un verso di fumata obbligato, ha un orientamento longitudinale.

L’orientamento lungo il piano sagittale non viene effettuato perché, a differenza dei caraibici per i quali si usa materiale di diversi piani fogliari con differente combustibilità, noi usiamo solamente foglie apicali e sotto-apicali, abbastanza omogenee per combustibilità.

Ecco perché, adoperando Kentucky di questa ricchezza, questo tipo di orientamento è per noi poco interessante.

Se volete vedere come si rollano sigari davvero fatti totalmente a mano, venite a trovarci!

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