L’importanza del calore
di Gabriele Zippilli
Come sappiamo, i sigari della tradizione toscana sono composti di tabacco Kentucky. Come per tutti i tabacchi, la fase agricola si chiude con l’essiccazione, la cosiddetta cura, che in questo caso è una cura a fuoco. All’interno di strutture appositamente progettate, vengono dati alle fiamme grandi ceppi di cerro e quercia. Noi non utilizziamo i cosiddetti “chips”, ovvero il truciolato, ma bruciamo il vero legno di cui il nostro territorio è ricco. Questo processo è sostenibile, come tutta la nostra filiera, perché effettuato con combustibile rinnovabile e tipico di questo territorio
Le fasi della cura sono caratterizzate da temperature e umidità differenti che vanno ben calibrate per ottenere i risultati che ricerchiamo.
Nella prima fase di ingiallimento avviene la corretta demolizione della clorofilla, con la comparsa dei flavonoidi.
Nella fase di ammarronamento, ha luogo l’aromatizzazione dei composti e la fissazione del colore. Nelle ultime due fasi avremo l’essiccazione della lamina e, infine, della costola.